
Io, per ovvi motivi, sono a casa. Non lavoro e sono in “quarantena” con i piccoli.
Mio marito, purtroppo (vista la situazione), è costretto a lavorare: è un lavoratore autonomo, con in ballo molti lavori. Lavori che però non vengono bloccati da chi di dovere, causa perdita del cliente.
Sul posto di lavoro è praticamente da solo, a mangiare è da solo, usa tutte le precauzioni del caso. Ma io mi chiedo: quando torna a casa da noi possiamo stare tranquilli?!
La paura c’è, il virus non è nell’aria (alcune fake news dicevano che il virus rimaneva 30 minuti nell’aria dopo il passaggio di una persona infetta), ma le preoccupazioni le senti tutte.
Cerchi di distrarti, ma ovunque si sente parlare del Coronavirus; cercare di vivere in maniera “tranquilla” non è così semplice.
L’unica nota positiva in tutto questo caos è il fatto che mio marito può uscire con calma la mattina (la sua sveglia solitamente suona alle 5), non trova traffico in autostrada (e tutti conoscete la situazione dell’A4 direzione Milano la mattina) ma, soprattutto, facciamo colazione insieme.
Per voi sarà poca cosa, ma per me è un evento unico!! La colazione é possibile farla insieme durante le vacanze o nei weekend (sempre il sabato non lavora).
Ecco, forse, una piccola nota positiva c’è: iniziare la mattina insieme a mio marito mi da una carica in più per affrontare la giornata. Chi può, resti a casa e invece di lamentarsi della noia/stanchezza/inattività/stresscausabambiniincasatuttoilgiorno/blablabla si goda a pieno questi momenti che poi non tornano più.
Buona giornata!!!