
Da ieri su moltissimi social viene riproposta questa immagine.
Un fermo immagine che riguarda la mia città, Bergamo, che mai come in questo periodo si trova ad affrontare uno dei momenti più difficili e tragici.
Il Coronavirus si é intrufolato nelle nostre case e ha, con una furia incredibile, ucciso centinaia e centinaia di persone. Nessuno escluso: non vi è nessuna differenza tra anziano e giovane, tra malato e sano. Col passare delle settimane ci siamo accorti che nessuno é al sicuro.
Nel silenzio più totale, l’Esercito ha accompagnato nel loro ultimo viaggio le vittime indifese di questo maledetto virus. Donne e uomini di tutte le età che dovranno essere sepolte e cremate in altre regioni, lontane dai loro cari perché purtroppo nella nostra città non c’è più posto.
È un’immagine che distrugge il cuore, un momento che non avrei mai immaginato di vivere e che, invece, è qui e non si sa quando finirà.
Penso a tutte quelle famiglie che hanno perso un loro caro e non hanno potuto accompagnarlo nel momento più difficile ed importante.
Penso a tutte le lacrime versate.
Non molliamo e godiamo di ogni momento. La vita è una ed è imprevedibile.